Roca Vecchia

Affacciata sull’Adriatico, fra San Foca e Torre Dell’Orso, è famosa per la grotta de “la Poesia”, “trampolino” naturale per i tuffi acrobatici.
La bellezza della Grotta della Poesia

Su un tratto della bellissima costa adriatica, fra San Foca e Torre Dell’Orso, sorge in tutto il suo splendore, Roca Vecchia, antica cittadina nota e marina di Melendugno.

Lo scenario costiero su cui emerge la bella e suggestiva Roca è prevalentemente roccioso e la scogliera raggiunge il punto più caratteristico, nell’insenatura naturale, che difesa dai venti, presenta un bel fondale e costituisce, sin dall’antichità, un porto naturale per navi salentine e Greche. Si tratta quindi, di un luogo di particolare fascino, la cui vera perla è rappresentata dalla “grotta Poesia”, sede di importanti scavi archeologici e centro turistico di rilievo durante il periodo estivo. In questo tratto la costa, si presenta strutturata in trampolini naturali a diverse altezze, ideali per gli amanti del genere e per i ragazzi del posto.

Ulteriore particolarità è data dalla presenza di una piscina naturale di circa 150 mq, con fondo sabbioso e acqua bassa, dove amano giocare anche i bambini. Per rilassarsi prendendo il sole, esiste la spiaggia del ‘Kum‘, un lido che permette tranquilli momenti di piacere, magari sorseggiando un cocktail, preparato dagli abili barman, o degustando frutti e ricci di mare/sfizierie.

Recente scoperta archeologica è la città sotterranea del secondo secolo avanti Cristo, venuta ‘a galla’ dal sottosuolo, in seguito a scavi per costruzioni, testimone di insediamenti umani antichi (e di una convivenza uomo/natura rispettosa). Fu durante questi scavi, che venne ritrovato un ingente patrimonio archeologico, prevalentemente manufatti (vasi ed anfore dipinte in stile greco), alcuni in buono stato di conservazione, dei quali una parte approdò nei vari musei ed un’altra (a nostra modesta ed umile opinione, non confermata da nessun documento ufficiale) scomparve misteriosamente, sotto la spinta dei collezionisti.

La costa rocciosa e bassa, quindi adatta anche a bagnanti poco esperti, accarezzata da un mare sempre pulito e calmo rende Roca Vecchia uno dei posti più incantevoli e poetici del Salento. Numerose le grotte.

STORIA E CENNI STORICI

L’importanza di Rocca Vecchia in ambito archeologico è legata al ritrovamento nel 1983 di iscrizioni in maggioranza messapiche (ma anche greche e latine) sulle sue pareti rocciose, da cui si è avuta la conferma, che la grotta fosse anticamente luogo di culto del dio Taotor (o anche Tator, Teotor, o Tootor). La cittadina sorse intorno al 1480.

Nel 44 a.C. Ottaviano Augusto, che si trovava ad Apollonia per studiare lettere greche, venuto a conoscenza dell’uccisione di Cesare e temendo disordini nel porto di Brindisi, passò probabilmente da Roca, per giungere nella più sicura città di Lupiae e quindi recarsi a Roma. Dimostrata l’esistenza della rotta con sbarco a Roca, si è accesa la diatriba, fra gli storici, riguardo al luogo che Virgilio avesse in mente quando descrisse l’approdo nel Salento di Enea, partito dai monti Acrocerauni in Albania ‘onde a le spiagge si fa d’Italia il più breve tragitto’ (praticamente alcuni sostengono Porto Badisco, altri Santa Maria di Leuca, altri ancora Roca). Da Roca, inoltre, Alfonso d’Aragona insieme a Giulio Antonio Acquaviva e al duca di Melfi posero le base per il loro accampamento, prima di sferrare l’offensiva per riconquistare Otranto.

Il castello, in un primo momento rinforzato, in seguito abbandonato, divenne preda e covo di temibili pirati, così Carlo V, ne ordinò la demolizione nel 1544. Si segnalano così, le rovine del castello a picco sul mare, la torre di avvistamento cinquecentesca, il santuario della Madonna di Roca del XVII sec. e le due grotte, di cui una è la “Posia“( termine greco che significa sorgente) che spesso sentirete chiamare Poesia. Queste ultime, in particolare, distanti circa 60 m l’una dall’altra, sono delle grotte carsiche cui sono crollati i tetti; l’acqua del mare giunge in ciascuna di esse attraverso un canale percorribile a nuoto o con una piccola imbarcazione.

FESTE ED EVENTI

COME RAGGIUNGERLA

In auto

Giunti a Bari in autostrada, prendete l’uscita Bari Nord. Proseguite sulla superstrada Brindisi-Lecce. Giunti a Lecce, imboccate la tangenziale quindi l’uscita per Merine. Proseguite per Strudà, Vernole, Melendugno, Rocca Vecchia (Roca).

In treno

In treno (trenitalia) si raggiunge Rocca Vecchia lungo la direttrice adriatica (Milano – Bologna – Pescara) o attraverso la Roma – Caserta. Una volta giunti a Lecce è possibile utilizzare gli autobus della FSE che vi porteranno fino a Melendugno, quindi Rocca Vecchia.

In aereo

Potrete raggiungere Rocca Vecchia (Roca) facendo scalo a Brindisi qui potrete scegliere di attendere l’autobus che collega l’aeroporto con il centro di Lecce o noleggiare un’auto, se scegliete la prima opzione potrete proseguire per Melendugno, quindi Rocca Vecchia, utilizzando gli autobus delle FSE. In alternativa potrete utilizzare i treni locali delle FSE.