Ambiente e territorio

Le vedette del Salento: visita guidata alle torri costiere 

Costruite in antichità per scopi difensivi, le torri costiere costellano tutto il litorale salentino per un itinerario lungo circa 400 km, percorribile a piedi, in bicicletta e in auto. Terra da sempre esposta agli attacchi stranieri nel Mediterraneo, il Salento conserva ancora oggi queste importanti testimonianze di una linea difensiva che risale al XV e al XVI secolo.

Torre Costiera a Porto Selvaggio

Il sistema di avvistamento costella buona parte delle località marine oggi frequentate da turisti e abitanti del luogo: alcune di esse sono state restaurate, altre state completamente distrutte, altre ancora sono state inglobate in frazioni o località che portano il loro nome.

LA STRUTTURA DELLE TORRI COSTIERE- L’accesso, a 3 o 5 metri da terra, avveniva con scale a pioli, che si tiravano su e l’interno era su due piani: il primo prevedeva una zona notte e il camino, usato per i segnali di fumo; quello inferiore, privo di finestre, poggiava su una grande cisterna per la raccolta delle acque. Le torri più grandi, disponevano anche di una macina per il grano, oltre a immagazzinare armi e viveri.

LA PIU’ SUGGESTIVA – A metà strada tra Otranto e Porto Badisco, superata una curva si apre uno degli scenari più suggestivi del Salento, una piana di grande bellezza dove nel nulla assoluto svettano i resti possenti di Torre S. Emiliano, raggiungibile a piedi. Resterete incantati ad ammirare la costa e, nei giorni di tramontana, anche i monti d’Albania e le prime isole greche. 

Torre Sant'Emiliano

VERSANTE ADRIATICO – Si parte da Casalabate, ultimo avamposto della provincia di Lecce con Torre Specchiolla e si percorre tutto il versante in direzione sud con Torre Rinalda, Torre Chianca (marina di Lecce) Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Torre dell’Orso e Torre S. Andrea. Fino a raggiungere la vedetta più a est di Torre Palascìa e la diroccata Torre del Serpe, simbolo di Otranto.

VERSANTE IONICO – Da Torre Vado (marina di Morciano) alla suggestiva Torre Pali (marina di Salve), completamente circondata dal mare. Risalendo verso nord, a S. Maria al Bagno si ammira l’imponente Torre del Fiume, meglio conosciuta come le “4 colonne” per via dei 4 angoli rimasti in piedi. E poi Torre dell’Alto, a Santa Caterina di Nardò, a cui si accede da una grande scalinata in pietra. Suggestiva Torre Lapillo sede di un piccolo Museo del Mare.

Qui troverete qualche consiglio utile su dove dormire nel Salento:

sito web case vacanza–> www.casesalento.com

Sito ville di pregio per vacanze –> www.villesalento.it

email –> info@villesalento.it

Cellulari –> (+39) 392/0202233 – (+39) 328/4617633

Leave a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Articles

Ambiente e territorio

Il Salento non è solo spiagge, Corigliano D’Otranto e Specchia “Bandiere arancioni”

Corigliano D’Otranto e Specchia: cosa hanno in comune i due piccoli borghi...

Ambiente e territorio

In vacanza nel Salento a novembre, ecco cosa fare

Novembre potrebbe essere un mese insolito per viaggiare e visitare un territorio...

Ambiente e territorio

Salento, cosa fare in vacanza a Ottobre

Nel Salento l’estate non finisce il 21 settembre. La bella stagione, infatti,...

Ambiente e territorio

Salento, cosa fare in vacanza a Settembre

Spiagge meno affollate, temperature miti, eventi su tutto il territorio: trascorrere le...