San Cataldo è la localitĂ turistica per eccellenza dagli abitanti della provicincia di Lecce, per differenti ragioni, quali la presenza di una grande spiaggia con lidi attrezzati e parti libere, la pineta, la ragione storica, non trascurabile, che vuole in Porto Cesareo l’antico porto di Lupiae, i cui resti son ancor oggi visibili e sopratutto la vicinanza a Lecce.
Posta a Nord del parco naturalistico protetto dal WWF “Le Cesine” è raggiungibile in 8 minuti d’auto dalla provincia salentina. Il mare presenta scenari graziosi ed il villaggio turistico possiede diversi locali notturni, ristoranti, pizzerie. Infatti dall’antico borgo di pescatori, San Cataldo è oggi divenuta meta turistica importante. Ha una sola parrocchia intitolata a San Cataldo, che svolge il ruolo di “succursale” della grande parrocchia di Frigole.
In estate l’associazione pro-loco organizza la “sagra del pane”, molto attesa dai cittadini leccesi (una festa durante la quale si possono degustare molte specialitĂ culinarie del Salento, in particolare la “puccia con le olive” e i “pizzi”, pane impastato con pomodoro e cipolla, molto gustoso).
In epoca recente è stato valorizzato il porticciolo per barche di piccola grandezza e modesto pescaggio, che viene molto utilizzato sia dai pescatori professionisti, che dagli sportivi, durante tutto l’anno. Presente anche un circolo velico di derive e catamarani (sicuramente il piĂą importante della provincia di Lecce e noto a livello nazionale) situato in prossimitĂ dell’antichissimo Porto Adriano. Oltre che in estate, la domenica mattina, anche nei mesi invernali e primaverili è meta di passeggio dei cittadini leccesi, che amano fare acquisti nel mercato domenicale.