Ambiente e territorio

Salento meta di pellegrinaggio: scopriamo il Santuario dei Santi Medici a Oria

Il Salento come terra di pellegrinaggio è un aspetto che in pochi conoscono. Che siate fedeli devoti o che siate interessati a conoscere ogni volto di questa suggestiva terra, vi consigliamo di continuare la lettura.

In provincia di Brindisi, sorge il santuario piĂą antico e piĂą famoso del Salento: quello di San Cosimo alla Macchia, dedicato al culto dei Santi Medici, compatroni di Oria.

Situato in aperta campagna, a circa 5 km da Oria, il santuario custodisce le reliquie dei due santi ed è per questo motivo meta di pellegrinaggio da tutta la Puglia e non solo.

LE ORGINI

Il Santuario sorge in una zona incolta, fuori dal centro abitato, e quindi nella “macchia” mediterranea, caratteristica da cui ha ereditato il nome. Il complesso monumentale nasce sulle spoglie di una chiesetta fondata dai monaci basiliani nel IX secolo. Il complesso era originariamente collegato a un villaggio medievale oggi scomparso.

IL SANTUARIO OGGI

La chiesetta ha subìto profonde trasformazioni nel corso dei secoli fino a diventare oggi un centro dotato di strutture e servizi in grado di rispondere alle esigenze dei fedeli.

I santi medici

L’attuale edificio presenta elementi strutturali e decorativi introdotti dal XVIII al XX secolo. Il santuario, dall’aspetto sobrio, è circondato dal verde e dal raffinato porticato per le celebrazioni all’aperto. Sulla sommitĂ  del timpano che corona la facciata si può ammirare la statua del Cristo Redentore, eseguita dall’artista leccese Luigi Guacci.

All’interno, si ritrovano i numerosi ex voto e una sala dedicata al museo etnografico, con una selezione di oggetti che raccontano tre secoli di storia salentina e della tradizione contadina.

Nelle vicinanze della chiesa, sorgono la Curia vescovile che ospita il seminario, una chiesa all’aperto per le celebrazioni del periodo estivo-primaverile e un parcheggio enorme con centinaia di palme.

IL CULTO

Le celebrazioni principali dell’anno si tengono nella quinta settimana dopo Pasqua, il giovedì in cui ricorrono le cosiddette “Pirdunanzi”.

In alcuni paesi del Salento, nel passato, si era soliti prepararsi al pellegrinaggio in vista della festa di San Cosimo, organizzandosi in gruppi: chi andava a piedi, partendo in nottata, chi, disponendo di trĂ ini o calessi, partiva la mattina presto. Dopo la messa si visitava il mercato-fiera per acquistare oggetti tipici.

VISITA

Se siete in visita al Santuario o se state pianificando una vacanza al mare e non volete perdervi una gita per vedere uno dei luoghi di culto piĂą importanti del Salento, vi consigliamo di soggiornare in questa splendida villa con piscina, dotata di ogni comfort e ideale per ospitare due famiglie o un gruppo di amici.

La villa code m215 a Oria per fantastici soggiorni nei pressi del Santuario

Per info:

www.casesalento.com

www.villesalento.it

info@villesalento.it

328/4617633

Leave a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Articles

Ambiente e territorio

Salento, cosa fare in vacanza a Ottobre

Nel Salento l’estate non finisce il 21 settembre. La bella stagione, infatti,...

Ambiente e territorio

Il Salento non è solo spiagge, Corigliano D’Otranto e Specchia “Bandiere arancioni”

Corigliano D’Otranto e Specchia: cosa hanno in comune i due piccoli borghi...

Ambiente e territorio

Salento, cosa fare in vacanza a Settembre

Spiagge meno affollate, temperature miti, eventi su tutto il territorio: trascorrere le...

Ambiente e territorio

Otranto, Castro e Salve, le “Bandiere Blu” orgoglio del Salento

Siete partiti alla volta del Salento, avete in mente moltissime localitĂ  da...