Stai progettando le tue vacanze e vuoi sapere cosa c’è da vedere nel Salento? Hai sempre sognato di trascorrere i tuoi giorni di ferie in una spiaggia da cartolina? Oppure sei rimasto incantato dai piccoli borghi dell’entroterra e desideri ritornare?
Che tu sia un turista alla prima esperienza o un visitatore affezionato al Salento, ecco la guida che fa per te! Qui troverai le mete più famose e i luoghi meno noti da visitare in una pratica e veloce guida.
I “MUST” DA VEDERE
Se sei alla tua prima vacanza nel Salento, non puoi non visitare alcune incantevoli località, fra le più conosciute e visitate del territorio. Abbiamo elencato le più importanti.

LECCE
Nota come la “Firenze del Sud” per le numerose chiese, la capitale del Barocco è senz’altro il centro più importante da cui partire per il tour nel Salento. Con i suoi 95.000 abitanti, Lecce è il capoluogo del Salento.
Il centro storico è caratterizzato dalle eleganti chiese in stile Barocco e dagli edifici costruiti in pietra leccese. Fra i monumenti da visitare, da non perdere Piazza Sant’Oronzo con il suo “Sedile” e la colonna con la statua del Santo Patrono che dà il nome alla piazza, l’anfiteatro romano, la chiesa di Santa Croce e il Duomo.

OTRANTO
Perdersi fra i vicoli, ornati dalle botteghe artigianali è fra le attività più piacevoli da fare a Otranto, piccolo gioiello che sorge nella punta più a est della sponda adriatica.
Oltre ai numerosi bar, ristoranti e negozi fra cui passeggiare per lo shopping, da non perdere: il Castello Aragonese, sede di importanti esposizioni d’arte; la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, con il suo mosaico pavimentale risalente alla metà del XII secolo; la cappella dedicata ai martiri di Otranto, in cui sono conservate le ossa di coloro che morirono nel massacro per mano dei Turchi nel 1480.

CAVA DI BAUXITE
Ex-cava di estrazione della bauxite, dismessa negli anni ’70, la località, vicino Otranto, è una delle più famose del Salento grazie allo scenario dal sapore lunare con tanto di laghetto di colore verde che regala un suggestivo contrasto con il rosso della bauxite.
GALLIPOLI
Il centro storico della “città bella”, come la definirono i greci, è una di quelle cose che vale la pena visitare: circondato dal mare, il cuore della città è racchiuso entro mura fortificate.

Dal fascino tutto orientale, Gallipoli risente delle influenze di bizantini, normanni svevi e angioini.
Tracce che sono rimaste soprattutto nell’architettura. Da vedere anche la zona del porto, uno dei più importanti d’Europa nel XVI secolo.
SANTA MARIA DI LEUCA
È l’estremo tacco d’Italia, caratteristica a cui deve parte del suo fascino.

Santa Maria di Leuca sorge su un promontorio (dove si trovano la Basilica e il faro), mentre la sua marina, situata più in basso, comprende Punta Mèliso, che, secondo una convenzione nautica, è il punto di separazione fra la costa adriatica (a est) e la costa ionica (a ovest).
Da visitare le numerose grotte, suddivise in Grotte della Rada, Grotte di Ponente e Grotte di Levante.
GROTTA DELLA POESIA

La grotta più famosa del Salento sorge a Roca Vecchia, sul litorale adriatico, fra San Foca e Torre Dell’Orso. Roca è sede di scavi archeologici, dove si possono ammirare le rovine del castello, il santuario della Madonna di Roca del XVII secolo e la Grotta della poesia, una piscina naturale con acqua cristallina. Il nome deriva dal greco “Posia”, sorgente d’acqua dolce.
TORRE DELL’ORSO
A circa 25km a sud di Lecce, sulla sponda adriatica, si trova Torre Dell’Orso, nota per la spiaggia di sabbia bianca finissima e il mare cristallino.
Più volte Bandiera Blu d’Europa, la località è diventata negli anni uno dei centri più frequentati del litorale salentino anche grazie ai numerosi locali notturni. Fra i simboli più conosciuti di Torre Dell’Orso ci sono i faraglioni denominati “Le due Sorelle“.

GROTTA DELLA ZINZULUSA
Situata fra Castro e Santa Cesarea Terme, la grotta deve il suo nome agli “zinzuli”, ovvero le formazioni carsiche, soprattutto stalattiti, simili a “stracci” che pendono dal soffitto.

La grotta è invasa sia da acque marine sia da quelle sorgive ed è divisa in tre parti: ingresso, cripta (abitata da un gran numero di pipistrelli) e fondo.
ALIMINI
Sono fra i luoghi più incontaminati del Salento, con un ecosistema che ospita varie specie animali e vegetali, i due laghi, uno di acqua dolce e l’altro salmastro, sorgono a nord di Otranto e prendono il nome dal greco antico e bizantino “palude”, “bacino”.

Nell’oasi dei laghi Alimini, è da segnalare, sulla costa, la baia dei Turchi, una spiaggia selvaggia e incontaminata, luogo, dove – secondo la leggenda – sarebbero sbarcati i guerrieri turchi nella battaglia di Otranto del XV secolo.
CIOLO
Paradiso per gli amanti del trekking, il canale del Ciolo è una delle più profonde gravine del Salento.

Il luogo, che prende il nome dai corvi che spesso volteggiano sui costoni, chiamati “ciole” nel dialetto locale, è una delle mete preferite dai tuffatori più coraggiosi. Incantevole il panorama.
SANT’ANDREA
Sant’Andrea è una piccolissima insenatura, appena dopo Torre Dell’Orso, caratterizzata dalla falesia a picco sul mare.

Antico ritrovo di pescatori, ancora oggi il villaggio è noto per la pesca ed è ideale per le immersioni subacquee.
Unica l’esperienza di nuotare attorno ai famosissimi faraglioni.
I LUOGHI ANCORA DA SCOPRIRE
Se volete scoprire il Salento attraverso percorsi “meno battuti”, ma altrettanto incantevoli, vi suggeriamo di continuare a leggere questa guida e di annotare i nomi delle località che nomineremo qui sotto.

ABBAZIA DI SANTA MARIA A CERRATE
Situata sulla strada provinciale che collega Squinzano a Casalabate, a circa 15 km a nord di Lecce, l’Abbazia è uno dei più significativi esempi di Romanico otrantino.
Gestito dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, dal 2012, il sito fu fondato, secondo la leggenda, alla fine del XII secolo da Tancredi d’Altavilla, conte di Lecce, in seguito all’apparizione della Madonna, fra le corna di un cervo, da cui il toponimo (Cerrate o Cervate).
La località è stata un importante polo religioso e culturale fino al Cinquecento.

BASILICA DI SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA (GALATINA)
È uno dei più famosi monumenti dell’arte romanica pugliese e gotica in Puglia e si trova nel centro storico di Galatina (circa 24 km a sud di Lecce).
La Basilica, fatta costruire dalla famiglia Orsini Del Balzo, è una commistione fra gli stili Romanico e Gotico ed è fra gli esempi più caratteristici dell’Italia meridionale, per la sua architettura e per i suoi affreschi.
BORGO DI SPECCHIA
Piccolo gioiello situato fra mare e collina, il borgo di Specchia sorge a 130 metri sul livello del mare. Il centro storico, pieno di viuzze e muretti a secco, è di chiara impronta medievale.

Nella parte più alta, in Piazza del Popolo, si affacciano i più eleganti palazzi della cittadina: Palazzo Risolo, la Chiesa madre e il Palazzo Baronale Ripa. Nel 2013 Specchia ha ricevuto il riconoscimento come “Gioiello d’Italia”.
CALA DELL’ACQUAVIVA
L’insenatura dell’Acquaviva di Marittima, marina di Diso, è un piccolo fiordo, lungo qualche decina di metri che sorge fra le rocce.
La baia deve il suo nome alle sorgenti d’acqua fredda.

Con le sue 4 Vele di Legambiente, la cala dell’Acquaviva ha un fondale inizialmente basso che diventa man mano più profondo.
PORTO SELVAGGIO – TORRE ULUZZO
Situata nell’area protetta del “Parco Naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano”, nel territorio di Nardò, la spiaggia di Porto Selvaggio è caratterizzata dalla costa rocciosa e frastagliata e da pinete e macchia mediterranea.

Luogo ideale, non solo per fare il bagno ma anche per le passeggiate di trekking, nel parco si trovano la Torre dell’Alto, la Torre Uluzzo e la Torre Inserraglio. Da segnalare anche la grotta del Cavallo, una grotta naturale, parte di un sistema più ampio di caverne naturali.
MARINA SERRA
Le piscine naturali di Marina Serra, nel territorio di Tricase, sono delimitate dalle rocce della scogliera e hanno una profondità variabile dai 20 ai 70 cm. Le sue acque cristalline e la bassa profondità del mare ne fanno un luogo ideale e adatto anche ai bambini.

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